Lo scioglimento delle amministrazioni comunali di Quindici e Monteforte Irpino per infiltrazioni della malavita organizzata rappresenta un segnale grave e preoccupante. È del tutto evidente che nessun riscatto sociale e civile, nessuna prospettiva di progresso può essere immaginata per le nostre comunità senza una azione di radicale contrasto alla camorra e alle mafie.
Quando si determinano fatti così traumatici si impone sempre una riflessione profonda sul dovere che avrebbe la politica di prevenire questi fenomeni, di avere antenne accorte e attente su quello che si muove nel tessuto delle comunità, senza attendere l’operato della magistratura o di altri organi dello Stato. In questo senso la questione morale deve tornare ad essere innanzitutto questione politica.
Si tratta di un’urgenza non più rinviabile e della bussola che deve orientare scelte e comportamenti chiari, a partire da chi intende rappresentare quel campo progressista in grado di restituire speranza e cambiamento anche in Irpinia e nel Mezzogiorno d’Italia.
Roberto Montefusco, coordinatore provinciale Sinistra Italiana Avellino
Tonino Scala, coordinatore regionale Sinistra Italiana Campania
On. Franco Mari, Deputato Alleanza Verdi-Sinistra
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