Subito un reddito alle persone in difficoltà

 

di Sirio Conte

In questi giorni di chiusura generalizzata, milioni di persone si sono trovate improvvisamente private delle proprie fonti di sostentamento. con il passare delle settimane si assottigliano sempre più sia i piccoli risparmi che le possibilità offerte dalle reti di sostegno familiare. nè bastano gli straordinari sforzi della società civile che in questi giorni sta provando a sopperire con le offerte di spese alimentari, distribuzione di pasti, accoglienza solidale. stiamo arrivando al punto di non ritorno, milioni di persone iniziano a vedere lo spettro della fame e la disperazione porta inevitabilmente verso una moderna jacquerie. ed è in un quadro come questo che possono inserirsi forze oscure che già si sono, anche se sporadicamente, palesate reclamando una sospensione della democrazia e la militarizzazione della vita pubblica. occorre agire e farlo adesso. così come per le partite iva, si dia vita ad un reddito di emergenza, quarantena, solidarietà o comunque lo si voglia chiamare, individuando procedure veloci per la erogazione e al contempo definendo forme di controllo a posteriori. per il reperimento di queste risorse si potrà ricorrere ad una imposta straordinaria sui patrimoni personali (per non intaccare le imprese) e successivamente anche sui redditi superiori a 1.300 euro nel quadro ovviamente della progressività come sancito dalla costituzione. anche noi lavoratori dipendenti come sempre siamo disposti a fare la nostra parte, ma bisogna fare presto che la fame non aspetta.

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