Sinistra Italiana al Presidio del 1° Ottobre: “Ignorate le Nostre Ragioni, Sottovalutata una Legge Fondamentale” – Tonino Scala

 

Sinistra Italiana, attraverso le parole del suo segretario regionale Tonino Scala, ha annunciato la sua adesione al presidio organizzato dal movimento Rigenera, previsto per il 1° ottobre alle ore 17 davanti alla sede del Consiglio Regionale. Il presidio è stato convocato per esprimere il dissenso contro l’atteggiamento delle istituzioni riguardo una proposta di legge che Sinistra Italiana considera essenziale, sia per la Regione che per l’intero Paese.

“Hanno ignorato le nostre ragioni e sottovalutato una proposta di legge fondamentale,” ha dichiarato Tonino Scala. “Ciò che emerge è una visione distorta delle istituzioni e della democrazia. Hanno sminuito il valore delle nostre proposte, trascurando le reali esigenze dei cittadini.”

Scala ha sottolineato come il problema non sia limitato alla proposta in questione, ma rappresenti un segnale di un più ampio malessere democratico. “Non si tratta solo di una legge,” ha proseguito. “Si tratta del rispetto per le idee, i progetti e i bisogni di chi vive in questo territorio. Il Consiglio Regionale ha il dovere di ascoltare, di aprirsi al confronto e di lavorare per il bene comune, ma invece sembra aver scelto di ignorare voci e proposte che non provengono dal solito circuito politico.”

Il presidio del 1° ottobre, promosso da Rigenera, rappresenta dunque un’opportunità per ribadire la centralità della partecipazione democratica e l’importanza di un dialogo costruttivo all’interno delle istituzioni. Sinistra Italiana invita i cittadini, le associazioni e le forze sociali a unirsi alla mobilitazione, affinché si possa costruire un cambiamento concreto nelle politiche regionali.

“Le istituzioni devono tornare a essere al servizio dei cittadini, non il contrario,” ha concluso Tonino Scala, sottolineando l’importanza del presidio come un atto di resistenza civile e una testimonianza della volontà di partecipare attivamente alla vita politica del territorio, per garantire che la democrazia resti un processo vivo e inclusivo.

 

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