Ciao Sandro

di Tonino Scala

Alessandro Dal Piaz non è più con noi, e con la sua assenza siamo tutti un po’ più poveri.
Sandro è stato una colonna portante dell’urbanistica italiana, un comunista nella sua essenza più pura, uno spirito indomito che ha continuato a combattere per la giustizia e la libertà anche quando il partito non esisteva più. Mai si è arreso, mai ha abbandonato il campo di battaglia. Sempre presente, sempre al fronte, con un’energia che pareva non conoscere limiti, come se traesse forza direttamente dalla terra che tanto amava. Un militante senza tregua, la sua voce era un faro, la sua volontà una fiamma che ardeva incessante per un mondo più giusto.
Sandro ha dedicato la sua vita al territorio, alla sua difesa. La terra era per lui molto più di un luogo fisico: era il punto d’incontro tra l’uomo e la natura, un equilibrio da proteggere, un mondo da rendere più giusto. Le sue idee, i suoi consigli, le sue mani pronte a costruire un futuro migliore, ci hanno accompagnato. Insieme abbiamo cercato di disegnare una via critica, una strada nuova, fatta di trasformazione, di lotta, di visione.
Oggi perdiamo un compagno, un fratello di lotta. Sandro ci ha insegnato la forza di non cedere, ci ha mostrato come affrontare con coraggio le sfide del nostro tempo.
Grazie, Sandro, per tutto quello che ci hai trasmesso.
La sua ultima battaglia è stata duplice, perché Sandro non ha mai lottato su un solo fronte. Da una parte, c’era la difesa instancabile del territorio, contro la svendita del suolo e le nuove norme urbanistiche della Regione Campania, che considerava un’offesa alla terra, tanto più in un’epoca in cui la crisi climatica ci impone rispetto e responsabilità. Lo feriva profondamente vedere alcuni urbanisti piegarsi agli interessi del potere, diventandone complici.
Dall’altra parte, la sua battaglia più luminosa: Rigenera, la legge di iniziativa popolare per cui ha scritto le parti essenziali sul governo del territorio. Rigenera rappresentava il futuro per lui, e Sandro brillava di gioia nel vedere nuove generazioni coinvolte, nel condividere con loro la passione e la speranza di un cambiamento reale.
.Sandro, ti ricorderemo per ciò che sei stato e continueremo a camminare sulla strada che ci hai mostrato. Oggi il nostro cuore piange, ma la tua luce resta.
Grazie, Sandro.
Siamo vicini alla tua amata famiglia, con affetto e gratitudine.

 

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