Coordino gli eventi con storia, arte e territorio, ma serve una mentalità lungimirante

di Floriana Mastandrea

Angela Genua, è la fondatrice di AG WEDDING&COMMUNICATION, l’agenzia che si occupa a livello professionale, di organizzazione di eventi. Una professione relativamente recente per l’Irpinia, territorio in cui vive, per la precisione, a Sturno (AV). Le abbiamo chiesto di fare il punto della situazione sul suo lavoro oggi e sulle prospettive future.

Chi è l’organizzatore di eventi, spesso confuso col wedding planner?
È una figura versatile, che organizza, gestisce e coordina tutto l’evento sotto ogni aspetto, a seconda della realtà in cui opera e del budget a disposizione, con l’aggiunta della creatività. Svolgo questa attività dal 2012, con grande passione, essendo dotata sia di una spiccata creatività, che di senso organizzativo. Una passione che risale all’infanzia: pur avendo studiato Economia e Commercio, ha prevalso l’amore per questa professione. Non sono solo una wedding planner, non organizzo solo matrimoni, sarebbe riduttivo, ma organizzo meeting, eventi aziendali e privati a largo raggio.
Dove organizzi prevalentemente i tuoi eventi?
Trattandosi di una professione piuttosto nuova per la nostra Irpinia, svolgo il mio lavoro prevalentemente in altre zone, come ad es. Salerno, o addirittura fuori regione, per es., in Puglia. Devo dire con vero rammarico, che mi scontro con la realtà delle nostre zone, in cui, cultura, turismo, arte e la loro conseguente correlazione con la creazione di eventi, non vengono assolutamente presi in considerazione. Non ci si rende conto di quanto lavoro e relativo indotto simili sinergie potrebbero apportare: manca una mentalità lungimirante, ed è un gran peccato.
Fin dal 2012, in Irpinia ho cercato di applicare la mia professione alla storia, all’arte, alla tradizione e alla cultura della nostra terra, creando un format che ho sviluppato in, Castelli e Dimore d’epoca, ma dopo tutti questi anni, continuo a trovare le stesse difficoltà che avevo all’inizio.
Attualmente, a causa del coronavirus, la pandemia che ha flagellato e sta flagellando tutto il mondo, sia dal punto di vista umano che lavorativo, sono ferma, lavorativamente parlando. Temo che per quanto riguarda questo settore, insieme ad altri ugualmente penalizzati, si ricomincerà solo dal 2021, se tutto andrà bene.
Come hai impiegato i giorni della quarantena?
Come ho impiegato questo tempo in lockdown? Sicuramente una persona come me, dinamica, produttiva, creativa e in continua evoluzione, non sarebbe riuscita a stare ferma. Infatti ho continuato a programmare, progettare per il futuro: sto studiando per aggiornarmi sulla mia professione seguendo un corso di Alta Formazione professionale per organizzatori di eventi, e molto altro.
Che danni ti ha comportato il lockdown?
Dal punto di vista della passione e della creatività, non mi ha danneggiato, perché non mi sono mai fermata, ma mi ha danneggiato e continua a danneggiarmi, economicamente. Essendo una Partita Iva, avrei avuto diritto al bonus come sostegno economico, ma non mi è mai arrivato nulla. Ho poca fiducia nel fatto di ottenere dei soldi dagli altri, pur avendone diritto: non a caso, sono abituata a guadagnarmi sempre tutto.
Con quali modalità immagini che potrai riprendere ad organizzare eventi?
Spero che la ripresa del mio settore come di altri, sia più veloce del previsto. Confido nella mia forza di carattere, nella tenacia e determinazione, che mi permettono di portare avanti una passione professionale e lavorativa, densa di creatività, innovazione e organizzazione.
Dedico queste parole anche a tutte le donne come me, imprenditrici, che hanno la forza di proseguire con il proprio lavoro, superando e dribblando le difficoltà e le avversità che si presentano nel corso della vita.

 

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