Il Presidente della Regione in merito al Recovery chiede una sorta di scudo giudiziario sui ricorsi al tar e per l’abuso d’ufficio. Servono a nostro avviso invece idee per la nostra Regione.
Ecco le nostre. Dieci punti per ripartire:
- La stabilizzazione di tutti i precari nella P.A., nella Sanità, nell’Assistenza Sociale con la fine dei contratti capestro che oggi vengono praticati dalle cooperative che gestiscono i servizi;
- L’assunzione di 150.000 giovani nella P.A., negli EE.LL., nelle Società di gestione dei servizi pubblici, nelle Società regionali, nella Sanità e nell’Assistenza sociale (Piani di Zona);
- La creazione di una Finanziaria regionale per l’intervento nelle crisi aziendali allo scopo di salvaguardare i posti di lavoro e per un sostegno concreto alle aziende che vogliono intraprendere percorsi di crescita, di qualificazione e di sviluppo;
- L’implementazione anche ad iniziativa regionale degli strumenti del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza e attivazione di uno strumento agile di ristoro e di sostegno al reddito per i soggetti più colpiti dalla crisi e dalla pandemia, per gli irregolari, per i lavoratori autonomi, per i lavoratori della ristorazione, del turismo, degli eventi, del wedding, dell’agricoltura e della pesca;
- La bonifica dei siti inquinati nella “Terra dei Fuochi”, nell’area dell’ex Isochimica e in tutto il territorio regionale nonché lo smaltimento di tutte le ecoballe stoccate in Campania;
- La messa in sicurezza del territorio e delle coste contro il rischio di frane, alluvioni fluviali, di dissesto idrogeologico e di mareggiate;
- La messa in sicurezza dal punto di vista strutturale e antisismico degli edifici pubblici e delle scuole in tutto il territorio della regione;
- La proprietà pubblica delle società di gestione del circuito idrico integrato (Acqua pubblica) e quindi la ripubblicizzazione delle quote delle stesse società che attualmente sono in mano ai privati con l’obiettivo della costituzione di una società pubblica regionale per la gestione dell’intero ciclo idrico;
- Il risanamento dei bilanci dei comuni e degli EE.LL. in difficoltà attraverso la ristrutturazione del debito e la rinegoziazione dei mutui e anche attraverso l’intervento di garanzia e copertura della Regione;
- La centralità della sanità pubblica e lo spostamento degli indirizzi della programmazione in direzione della territorializzazione, della prevenzione, della cura dell’ambiente, della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Per conseguire questi obiettivi dovranno essere impiegate in modo virtuoso e sinergico risorse proprie del bilancio regionale, derivabili dai fondi e dai programmi europei, da quelle provenienti dal “Recovery plan” unitamente e attingibili dalle dotazioni di Cassa Depositi e Prestiti.
Tutto questo sarà possibile se si assume come punto qualificante la lotta alla corruzione, alle camorre, vecchie e nuove, troncando ogni fora di commistione, facendola diventare, finalmente, il fulcro di una ritrovata azione politica e amministrativa nel segno del buon governo e della democrazia dei territori .
Coordinamento regionale di Sinistra Italiana Campania
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