Di Emilio Vittozzi
Una Festa di Compleanno per festeggiare i 62 anni di Giancarlo Siani…
Ma non è morto? Non è stato ucciso dalla camorra con 7 colpi di pistola alla testa il 23 settembre 1985?
Fisicamente si, ma rimane vivo, ben vivo, nel cuore dei familiari, del “Movimento contro la camorra”, di “Radio Siani”!
Cosicchè una grande torta alla panna con gocce di cioccolato, una bottiglia di spumante, dei palloncini colorati, dei tatzebao e… “Buon Compleanno, Giancà!”.
Questo è stato l’augurio di quanti si sono radunati, seguendo il protocollo anti-Covid 19, dinnanzi la sede de “il Mattino” alla Torre Francesco del Centro Direzionale di Napoli, lunedì 20 settembre 2021, in occasione del 62° anniversario di nascita di una delle tante, troppe Vittime innocenti di camorra.
Si, una festa perché, come rimarcato dagli Organizzatori (Giuseppe e Jessica in primis), “Non muore mai chi si batte per la Verità”!
E Giancarlo è caduto sotto i colpi della criminalità organizzata proprio per la Verità, la Legalità, la Giustizia!!
Il “Movimento contro la camorra”, per questa decima edizione dell’Iniziativa, in stretta e proficua collaborazione con “Radio Siani” e “il Mattino”, avevano lanciato il concorso giornalistico “Giancarlo scriverebbe di…”, a cui hanno aderito persone di diversa età, sesso, estrazione sociale.
Oggi, dunque, Giancarlo avrebbe 62 anni: forse avrebbe qualche filo d’argento sulle tempie o, forse, sarebbe calvo come chi scrive ma, sicuramente, avrebbe lo stesso sorriso cancellato dalla raffica di camorra.
62 anni: l’età dei bilanci…
Ci si avvicina alla terza età, il fisico mostra gli inevitabili segni del tempo inesorabile (pancetta, rughe sul viso, borse sotto gli occhi, capelli più radi e più chiari di prima…), si comincia ad intravedere il traguardo della propria attività lavorativa: insomma, è una tappa veramente fondamentale per un uomo.
Che scriverebbe di questa tormentata città, di questo mondo “imbastardito” anche dalla pandemia?
Lui, più di vent’anni prima di “Gomorra” di Roberto Saviano, raccontò la malavita organizzata, non in un libro, ma su “il Mattino”, che, in quel periodo, aveva un preciso taglio giornalistico…
Per questo fu ammazzato la sera del 23 settembre 1985…
Per tale motivo anch’io ho partecipato alla decima edizione di “Buon Compleanno, Giancà!”: mi sono immaginato come avrebbe scritto della storia di Salvatore Barbaro, Vittima innocente di camorra, uccisa a 29 anni il 13 novembre 2009, così come feci per Petru Birladeanu e per Pasquale Miele.
Anch’io ho mangiato la torta (la mia diabetologa me lo permette una volta a settimana!), anch’io ho bevuto lo spumante, anch’io ho posato dietro la torta, anch’io ho urlato “Buon Compleanno, Giancà!”, con la mia divisa di Autoferrotranviere dell’EAV…
Anch’io plaudo all’iniziativa di questi dinamici organizzatori, validi, preparati, in lotta per la costruzione di un mondo migliore.
Come agognava Giancarlo Siani…
EMILIO VITTOZZI
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