Cronologia di un disastro

31 gennaio. Il Governo dichiara lo stato di emergenza

E’ il 31 gennaio quando il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza per sei mesi sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza del Coronavirus.

 

3 febbraio Ordinanza della Protezione civile

Il 3 febbraio il Capo della Protezione civile emette l’ordinanza n. 630 con la quale vengono avviati i primi interventi urgenti per l’emergenza Coronavirus tra cui la definizione dei compiti stessi del Capo della Protezione civile quale coordinatore che può avvalersi oltre che del dipartimento e delle sue strutture operative, di “soggetti attuatori, individuati anche tra gli enti pubblici economici e non economici e soggetti privati, che agiscono sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

 

Soggetto attuatore
Il soggetto attuatore opera “sulla base di specifiche direttive impartite dal capo del dipartimento della protezione civile oltre che in stretto raccordo con la struttura per la gestione dell’emergenza; nell’Ordinanza si fa anche riferimento ad una serie di deroghe normative per la realizzazione delle attività, per accelerare i tempi dei procedimenti, nel trattamento dei dati personali, per rendere più efficaci le decisioni per interventi infrastrutturali, servizi e forniture, la realizzazione di nuovi posti letto e quanto occorre alla gestione dell’emergenza.

 

21/22 febbraio focolaio a Codogno. Zona rossa di dieci comuni del lodigiano
24 febbraio De Luca. Ordinanza n.1 Divieto gite scolastiche

Il 24 febbraio la prima ordinanza del Presidente della Regione si limita ad un generico avvertimento ai direttori sanitari di evitare gli assembramenti mentre l’elemento rilevante è la chiusura delle gite scolastiche.

 

25 febbraio Partita Napoli Barcellona. Tifosi con le mascherine
26 Febbraio Intervista di De Luca alla Radio CRC dopo la partita Napoli Barcellona

In una intervista alla Radio CRC per il programma Barba e capelli, De Luca afferma: “Dobbiamo andare avanti con accortezza ma non possiamo fermare la vita”; la partita è stato “un messaggio di tranquillità”. Sostiene inoltre che la chiusura delle scuole si farà solo se ci sono fondati motivi di preoccupazione, perché “se ognuno in Italia si fa un’ordinanza allora chiudiamo l’Italia”.

 

28 febbraio prima riunione dei Catecumeni ad Atena Lucana. Partecipanti 20 persone De Luca denuncia il predicatore
 

29 febbraio Il Coronavirus è in quattro province campane. 13 contagiati

In una conferenza stampa il governatore parla di 13 casi conclamati di Coronavirus in Campania. nove a Napoli, due a Caserta, uno a Vallo della Lucania, uno nel Beneventano. Dei 13 casi tre sono ricoverati in ospedale ma in buone condizioni, gli altri a casa. Nella stessa occasione si parla anche delle mascherine chirurgiche ma De Luca annuncia che ne stanno per arrivare 300mila. Così come si stanno individuando i posti letto in caso di aumento del problema. De Luca ribadisce che in Campania non ci sono focolai ma solo alcuni casi tutti individuati

 

4 marzo chiusura cinema e teatri in Italia

4 marzo Riunione operativa con i direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere della Campania per organizzare in ogni dettaglio tutte le esigenze.

 

5 marzo Concorso della Regione Campania alla Mostra d’Oltremare. Ai concorsisti si misura la temperatura

6 Marzo ordinanza n.6 Divieto del motoraduno Furbinentreffen

6 Marzo 2020 Istituita l’Unità di Crisi della Regione Campania

Con decreto n. 45 del 6/03/2020 viene costituita l’Unità di Crisi Regionale della Campania per l’attuazione delle attività, ai sensi del provvedimento del 3 marzo 2020 del Capo Dipartimento Protezione Civile (“Misure operative di protezione civile inerenti alla definizione della catena di comando e controllo, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare in relazione allo stato di emergenza determinato dal diffondersi del virus COVID-19”).

7 marzo chiusura Lombardia e 4 province del nord, assalto ai treni per il sud 9-17 marzo Partono i bandi della Soresa.

Tra il 9 e il 17 marzo vengono aperte con la Soresa, la società appaltatrice della Regione una serie di manifestazioni di interesse per forniture sanitarie, mascherine, respiratori, fornitura di letti medici per terapia intensiva, sub intensiva e per degenza, fornitura di ventilatori polmonari, fornitura di farmaci. Il 17 marzo parte un accordo quadro per la fornitura di posti letto per la terapia intensiva da destinare all’Ospedale del mare, all’Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta e all’A. O. San  Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Tutte o quasi le manifestazioni di interesse hanno come termine per presentare le offerte il 3 aprile. Se andiamo a guardare invece l’altra faccia dell’attività regionale, cioè quella pubblica delle ordinanze del Presidente fatte tra il 24 febbraio e oggi,  vediamo che la progressione di misure restrittive è incalzante e segue l’escalation del contagio.

 

10 Marzo Ordinanza n.10 Chiusura barbieri, parrucchieri etc. La violazione costituisce reato ai sensi art.650 codice penale
10 marzo Ordinanza n.11 Chiusura di Bar Pizzerie etc

 

11 marzo Ordinanza n.12 Chiusura mercati e fiere (tranne mercati ingrosso)

 

12 Marzo Ordinanza n. 13 Chiusura Bar e pasticcerie, consegne a domicilio dei supermercati solo di prodotti confezionati

 

13 marzo Ordinanza n.16 di sospensione dei centri di riabilitazione Centri diurni anziani pazienti psichiatrici servizi sociali a regime diurno

 

13 marzo PIANO DI EMERGENZA della Regione da completare entro una settimana

222 casi positivi 14 in t.i. 201 tamponi 42 positivi in un giorno da 180 a 222. Vengono attivati altri due laboratori per i tamponi, Cotugno, Moscati, Ruggi. In isolamento domiciliare 1709 persone; 1850 sono le autosegnalazioni per spostamenti da nord a sud; 3559 in isolamento monitorate e controllate. Piano di emergenza prevede nel caso di 10 volte più contagiati un incremento di 490 posti letto 102 per t.i. 85 per sub t.i e 403 per malattie infettive e pneumologia. Al Piano partecipano Moscati, Ospedale dei Colli, Cotugno, Monaldi, Cardarelli, Asl Salerno, Asl Caserta, Asl Napoli 1 e Napoli 2, Federico II, Vanvitelli, Asl Caserta, San Pio di Benevento. Dal 9 al 15 marzo sono stati incrementati 47 unità, 48 in sub intensiva 14 posti in terapia intensiva da aumentare di dieci volte in più. Proiezione del Cotugno al 15 aprile: tre scenari: 1normale emergenza; 2 emergenza più grave 3 Piano sostenuto dai cittadini

15 marzo De Luca mette in ‘quarantena’ quattro comuni della Campania dopo Ariano Irpino in provincia di Avellino: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano, circa 23mila abitanti in totale. Il contagio, si legge in alcuni comunicati dell’ufficio stampa regionale, si sarebbe moltiplicato a causa di quello che De Luca ha definito un “rito mistico”, durante il quale i membri di una comunità di catecumenali avrebbero bevuto dallo stesso calice, incuranti dell’igiene e dei rischi di trasmissione del virus. La decisione, afferma De Luca, è la conseguenza di due iniziative messe in campo da un “predicatore” ed altri suoi collaboratori, in violazione a ordinanze già in essere. “Si rimane davvero indignati di fronte a questa irresponsabilità che ha prodotto decine di contagi, la quarantena per 4 Comuni e decine di contatti che andranno verificati nelle prossime ore. Ho dato mandato all’Asl di procedere alla denuncia penale di quanti hanno promosso o partecipato a questa iniziativa per il danno enorme che ha prodotto sulla pelle di migliaia di cittadini, di migliaia di medici e infermieri impegnati all’ultimo respiro nella battaglia contro la diffusione del contagio. Nelle prossime ore, saremo se possibile, ancora più rigorosi di fronte a comportamenti irresponsabili, applicando le sanzioni previste, a cominciare da quanti hanno partecipato a queste iniziative”. Vengono quindi avviati un cantiere al Loreto Mare per la riconversione dei posti letto. “Entro 20 giorni, afferma De Luca, avremo complessivamente 70 posti letto che saranno al servizio della rete sanitaria regionale con l’obiettivo di sostenere l’aumento dei contagi da Covid-19. I 70 posti letto comprenderanno 10 posti letto di terapia intensiva (già disponibili da mercoledì prossimo), 20 di terapia sub intensiva e 40 posti letto saranno di degenza ordinaria. Le attività che lasceranno spazio a questa riconversione saranno trasferite all’Ospedale del Mare”.

 

Dal 15 fino al 25 marzo si susseguono altre Ordinanze fino alla n. 24 del 25 marzo , tutte riguardanti restrizioni, chiusure, obbligo di quarantena, autoisolamento, sanzioni, divieti etc fino all’intervento dell’esercito per presidi con compiti di vigilanza e controllo
25 marzo Lettera al governo di De Luca: “SUD: A UN PASSO DALLA TRAGEDIA. IL GOVERNO AGISCA SUBITO”

Nella lettera: “Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali. Zero ventilatori polmonari; zero mascherine P3; zero dispositivi medici di protezione. A fronte di un impegno ad inviare in una prima fase 225 ventilatori sui 400 richiesti, e 621 caschi C-PAP, non è arrivato nulla.

 

27 marzo Contagiati 1464 Tamponi totali eseguiti 9728 Deceduti 83

In arrivo dalla Protezione Civile 71560 mascherine, 2.100 tute protettive. Per lunedì confermato arrivo di un primo blocco del milione di kit rapidi che la Regione Campania ha ordinato direttamente a fornitori cinesi. Per quanto riguarda le visiere trasparenti, si procede con la verifica di un prototipo per farlo produrre direttamente ad aziende campane. Proseguono i lavori appaltati dalla Regione per realizzare altre strutture ospedaliere per 120 posti letto Covid. Saranno pronte in due settimane (Lira Tv, rubrica di De Luca)

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