
“IL GIOVANE ENRICO”
Andrea De Simone – Tonino Scala
Infiniti Mondi
Gennaio 2025
€ 15,00
Dopo “Pablo Neruda, la cipolla e le lacrime del compagno Alicata” (Utopia Edizioni – Marzo 2020), il duo irpino-stabiese Andrea De Simone-Tonino Scala firma l’ennesima fatica libraria che, si prevede, avrà un buon successo di critiche e di vendita.
Perchè, al momento in cui scrivo, già sono numerose le presentazioni fatte del loro ultimo libro ed altre già sono previste.
Come quella di giovedì 27 febbraio prossimo al Centro Sociale Polifunzionale di Via Benedetto Croce a Portici, che ho l’onere, l’onore e il piacere di condurre, grazie alla delicata richiesta dell’attivo Giovanni De Stefanis…
Il libro in questione è un racconto storico dedicato al periodo di formazione dell’amatissimo leader comunista (si pensi solo ai suoi partecipatissimi funerali…) collocato tra la sua adesione al Partito e la “svolta di Salerno” con l’incontro con Palmiro Togliatti avvenuto il 23 giugno 1944.
A mio modesto parere è un libro che va letto, non spiegato, pagina per pagina, senza fretta, cercando di andare in quel tempo, piuttosto lontano, ma molto vicino a chi ha ancora la passione per la Politica, intesa come servizio, certamente non come “appagamento personale”.
Ai due storici scrittori vorrei domandare
– Come è nato questo libro?
– Perchè leggerlo?
– Quanto manca Enrico Berlinguer?
– Chi sono i suoi fedelissimi e chi l’ha tradito?
– Com’era Enrico Berlinguer da ragazzo?
– Era “animato” da passione, la stessa che ora non c’è più…
– Hanno ricordato Enrico Berlinguer, fra gli altri, Antonello Venditti, Fabrizio De Andrè, Luca Barbarossa, i Modena City Ramblers, Giorgio Gaber, Roberto Vecchioni, Francesco
De Gregori; ora Voi due…
– Vi siete domandati il perchè del successo che state avendo nelle varie presentazioni?
– A Tonino Scala: Questo libro è un pò il seguito di “Ti voglio bene Berlinguer” che firmasti con Angela Longobardi per “Utopia Edizioni”?
Altre domande le porrò in quell’occasione e le potranno porre anche i presenti…
EMILIO VITTOZZI
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