LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL  PRESIDENTE  DE LUCA COSTA GIÀ ALLA CAMPANIA CENTINAIA DI MILIONI DI EURO

Testualmente: “sull’apertura della Campania per il 3 giugno, deciderò il 2 giugno”.

In conseguenza di questa scelta i tour operator nazionali hanno deciso che cominceranno a mettere in vendita i pacchetti turistici per la Campania solo dopo il 7 giugno. Quindi, con un ritardo di oltre venti  giorni rispetto alle altre Regioni italiane.

E  le conseguenze sul turismo “fai da te” sono identiche: le famiglie che stanno programmando le prime vacanze dopo il lockdown hanno bisogno di certezze che ora non trovano nelle risposte delle strutture campane. Una situazione che si riverbera sui siti archeologici, sulle mete religiose, sulle attrazioni culturali e paesaggistiche delle aree interne. Il danno economico, con tutta probabilità, non si limiterà al mese di giugno ma andrà ben oltre.

Di fronte a un quadro così preoccupante il sostanziale silenzio delle categorie interessate è imbarazzante. Ricordiamo solo che la filiera del turismo è molto lunga ed arriva fino ai tanti lavoratori stagionali ingiustamente esclusi da ogni sussidio.

Sull’ospitalità si fonda l’economia di intere comunità della nostra Regione. Un aiuto diretto ai proprietari di alberghi e ristoranti non risolve minimamente il problema, anzi rischia di portare risorse dove non sono indispensabili lasciando più vuote che mai le tasche dei tanti onesti operatori e dei  lavoratori precari del piccolo commercio e dei servizi legati al turismo.

 

Sinistra Italiana Campania

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