La Giustizia Amministrativa dà Ragione ai Comuni e al Comitato “Nessuno Tocchi l’Irpinia”: Stop al Biodigestore a Chianche

 

Per la seconda volta, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania si è espresso a favore dei Comuni e del Comitato “Nessuno Tocchi l’Irpinia” nella loro battaglia contro la realizzazione del biodigestore nel Comune di Chianche (AV). I sindaci di Altavilla Irpina, Montefusco, Petruro Irpino, Santa Paolina e Tufo, sostenuti dal Comitato, avevano presentato nel gennaio 2022 un secondo ricorso, attraverso l’avvocato Vincenzo Scarano, dopo aver già vinto una prima sentenza.

 

Il ricorso era indirizzato alla Sezione di Napoli del TAR della Campania contro il Comune di Chianche e la Regione Campania, contestando la decisione di non assoggettare il progetto di realizzazione del biodigestore alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La nuova sentenza ha confermato che la VIA non ha adeguatamente considerato le problematiche relative alla circolazione stradale causate dal traffico degli automezzi in entrata e in uscita dall’impianto lungo le strade provinciali interessate.

 

Inoltre, la sentenza ha evidenziato che l’impianto era stato previsto in una zona agricola-naturalistica, classificata nel Piano Territoriale della Provincia di Avellino come area di alta qualità per la produzione del Greco di Tufo DOCG e facente parte del Corridoio Ecologico Europeo. La decisione di procedere con l’opera non aveva tenuto conto del contesto territoriale, né aveva coinvolto adeguatamente i comuni limitrofi e i soggetti interessati alle filiere produttive.

 

I sindaci e il Comitato “Nessuno Tocchi l’Irpinia” auspicano che questo ennesimo pronunciamento spinga le istituzioni competenti, in particolare la Regione Campania e l’ATO Rifiuti Avellino, a rivedere la decisione di realizzare il biodigestore a Chianche. Essi propongono di collocare l’impianto in aree più compatibili, come indicato dalle leggi nazionali e regionali, considerando anche la presenza di zone industriali dismesse o inutilizzate in Irpinia.

 

Questa decisione del TAR rappresenta un passo importante nella tutela dell’areale del Greco di Tufo e dell’intera Irpinia, proteggendo il territorio da interventi incompatibili con le sue caratteristiche ambientali e produttive.

 

I Sindaci di:

– Altavilla Irpina

– Montefusco

– Petruro Irpino

– Santa Paolina

– Tufo

 

Il Coordinamento “Nessuno Tocchi l’Irpinia”

 

Lì, 30/07/2024

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