“Uno schifo”. Non usa mezzi termini il coordinatore regionale di Sinistra Italiana Campania nel commentare la proposta di legge della giunta regionale approvata con delibera n.314 del 21/06/2022.
La Proposta di Disegno di Legge recante “Disposizioni in materia di semplificazione edilizia, di rigenerazione urbana e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” altro non è che un modo per raggirare le norme a tutela del territorio, la sua approvazione sarebbe l’ennesima colata di cemento su un territorio già martoriato dai numerosi sacchi edilizi, fanno sapere dal coordinamento regionale di Si.
Si ripropone in modo riveduto e corretto, con altre parole insomma, un disegno di legge che era stato ritirato in vista delle ultime elezioni regionali, con qualche aggravante.
“Una legge diretta alla semplificazione amministrativa in materia edilizia ed a ridurre il consumo di suolo che in realtà mina il territorio” continua Scala. “Trattasi di una deregulation che rende inutili gli strumenti urbanistici comunali utili a governare il territorio. È un ritorno al Piano Casa, un modo per tornare a costruire case in una Regione che necessita di ben altro che case sfitte.”
“La rigenerazione urbana” prosegue il coordinatore di Si Campania, “si fa con la programmazione non con un raggiro di norme per favorire solo i signori del cemento che da troppi anni condizionano interi territori, qualità della vita, nonché la vita amministrativa delle nostre città. La giunta De Luca prosegue il suo disegno scellerato in barba al buon senso, convinta che lo sviluppo passi solo attraverso il cemento. Una visione non solo vecchia, ma pericolosa.”
“L’invito” conclude Scala” è alle forze presenti in consiglio, al mondo delle associazioni, alle forze ambientaliste: fermiamo questo scempio!”
Facevamo bene a preoccuparci all’indomani delle elezioni quando durante le interviste si dichiarava” tra i primi provvedimenti da adottare lo sblocco dell’edilizia”
Preoccupazioni non infondate le nostre.
Tonino Scala
Coordinatore Regionale Sinistra Italiana Campania
La Proposta di Disegno di Legge recante “Disposizioni in materia di semplificazione edilizia, di rigenerazione urbana e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” altro non è che un modo per raggirare le norme a tutela del territorio, la sua approvazione sarebbe l’ennesima colata di cemento su un territorio già martoriato dai numerosi sacchi edilizi, fanno sapere dal coordinamento regionale di Si.
Si ripropone in modo riveduto e corretto, con altre parole insomma, un disegno di legge che era stato ritirato in vista delle ultime elezioni regionali, con qualche aggravante.
“Una legge diretta alla semplificazione amministrativa in materia edilizia ed a ridurre il consumo di suolo che in realtà mina il territorio” continua Scala. “Trattasi di una deregulation che rende inutili gli strumenti urbanistici comunali utili a governare il territorio. È un ritorno al Piano Casa, un modo per tornare a costruire case in una Regione che necessita di ben altro che case sfitte.”
“La rigenerazione urbana” prosegue il coordinatore di Si Campania, “si fa con la programmazione non con un raggiro di norme per favorire solo i signori del cemento che da troppi anni condizionano interi territori, qualità della vita, nonché la vita amministrativa delle nostre città. La giunta De Luca prosegue il suo disegno scellerato in barba al buon senso, convinta che lo sviluppo passi solo attraverso il cemento. Una visione non solo vecchia, ma pericolosa.”
“L’invito” conclude Scala” è alle forze presenti in consiglio, al mondo delle associazioni, alle forze ambientaliste: fermiamo questo scempio!”
Facevamo bene a preoccuparci all’indomani delle elezioni quando durante le interviste si dichiarava” tra i primi provvedimenti da adottare lo sblocco dell’edilizia”
Preoccupazioni non infondate le nostre.
Tonino Scala
Coordinatore Regionale Sinistra Italiana Campania
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