di Giuseppina Buscaino Nebbia
La scienza ha fatto passi da gigante e alcune scoperte hanno allungato la vita di esseri umani e animali. La scoperta degli antibiotici è stata una scoperta epocale come pure la scoperta dei vaccini che hanno debellato grandi epidemie. Tuttavia c’è un aspetto della medicina che viene trascurato. La prevenzione. Per esempio, per Riccardo Iacona le malattie sono ineluttabili e possono solo essere curate con i farmaci quando si contraggono. Del resto lui, ha una grande antipatia per la medicina naturale che di certo non può curare la malattia conclamata ( Covid 19), ma può invece essere utilissima per la prevenzione o per affiancare le cure con farmaci, tenendo naturalmente conto dell’interazione fra i principi attivi dei rimedi naturali e quelli dei farmaci. Secondo la legge italiana, la medicina naturale è una medicina complementare, infatti in Toscana negli ospedali, affiancano alla chemioterapia, farmaci omeopati o rimedi erboristici per mitigare gli effetti collaterali della cura. In questo momento più che mai è utile regolare le difese immunitarie. Si possono assumere alcune erbe e vitamine: la conosciutissima Echinacea angustifolia. Secondo Pugh et al. 2005, l’echinacea è un immunomodulante (che regola le difese immunitarie e questo è importante perché a volte la malattia è dovuta all’eccesso di difesa) Infatti sembra che la polmonite da Covid 19 si contragga a causa di una eccessiva risposta contro il virus. La risposta immunitaria innata viene immediatamente attivata dall’infezione, iniziando la risposta dell’ospite all’organismo infettante e liberando segnali che innescano la risposta immunitaria. Le interleuchine proinfiammatorie che sono dei mediatori dell’ infiammazione ( che è una difesa ) possono innescare una risposta esagerata e provocare una forte infiammazione che diventa essa stessa la malattia. Da questi studi si evince che la melanina vegetale contenuta nell’Echinacea angustifolia agirebbe da regolatore della risposta immunitaria e farebbe aumentare il gamma interferone dalla milza ( gli interferoni sono una famiglia di proteine prodotte sia da cellule del sistema immunitario (globuli bianchi) sia da cellule tissutali in risposta alla presenza di agenti esterni come virus, batteri, parassiti ma anche di cellule tumorali.) Quindi se assumiamo l’echinacea prima dell’infezione, è possibile che la risposta del nostro organismo non sia eccessiva e non generi forti infiammazioni che poi devono essere curate con i farmaci antiartritici e considerando che potenzia l’azione negativa sul fegato dei seguenti farmaci: steroidi anabolizzanti, amiodarone, metotrexate e ketoconazolo, si può assumere durante la malattia in concomitanza con i farmaci, tranne che non si assuma uno di questi farmaci prima elencati. Bisogna assumere però la polvere micronizzata o il liofilizzato perché nell’estrazione con liquidi si perde la melanina vegetale.
La vitamina D può essere molto utile per la prevenzione o in associazione con i farmaci. La vit D è un’immunomodulatore cioè in grado di regolare l’interleuchina 6. La fonte principale di vitamina D proviene dalla produzione endogena nella pelle dopo l’esposizione alla luce ultravioletta. Bisogna quindi stare fuori al balcone in questo periodo di isolamento.
Secondo Pellegrini N., Serafini M, Colombi B., et al. “Total Antioxidant Capacity of Plant Foods, Beverages and Oils Consumed in Italy Assessed by Three Different In Vitro Assays”. J Nutr. 2003, 133:2812-2819, il consumo di frutta e verdura è stato messo in relazione con la riduzione della morbilità (il numero dei casi di malattia registrati durante un periodo dato in rapporto al numero complessivo delle persone prese in esame) e della mortalità a causa di malattie cronico-degenerative. Gli antiossidanti giochano un ruolo protettivo contro i radicali liberi. E sono quindi antinfiammatori. Allora non trascurate di mangiare verdura e frutta e poche proteine perché sono acide a aumentano lo stato infiammatorio. Come dice il dottor Berrino, la malattia attecchisce se il terreno è debole. Riequilibriamo il nostro terreno e stiamo a casa.
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