di Emilio Vittozzi
Lunedì 12 Agosto 2024 – ore 9,40 – un gruppetto di Militanti Antifascisti, nonostante il gran caldo di questi giorni, nonostante la data, si è dato appuntamento sotto la targa commemorativa di Via Cappiello a San Giorgio a Cremano della Famiglia Cappiello, sterminata a Sant’Anna di Stazzema il 12 Agosto 1944 dai nazifascisti.
Nell’orrenda strage furono uccise 560 persone, tra cui molti bambini e donne, di cui 17 napoletani.
In questo caldo lunedì d’Agosto si è reso omaggio a Francesco Cappiello (28 anni), Nina Castelli, Moglie (22), Maria Grazia Cappiello, Figlia (1), Giuseppina Cappiello, Sorella (25).
80 anni son passati ma, purtroppo, il virus “fascismo” non si è estinto come ci si augurava il 25 Aprile 1945…
Ondate revisioniste, negazioniste, invadono tutto il Paese, scopertosi razzista, xenofobo, violento, gretto, meschino, quasi asociale.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario perchè ciò che è accaduto può ritornare” scrisse Pietro Levi; convinti di ciò una ventina di persone (Uomini e Donne, tutti al di sopra dei 60 anni…) si è stretta attorno alla corona d’alloro del Comune di San Giorgio a Cremano.
L’occhialuto Michele Vanacore, vera “anima” del Comitato Antifascista Portici per Stazzema, ha brevemente parlato delle future iniziative per ricordare le Vittime delle violenze nazifasciste, a Portici, a Castellammare di Stabia, a Sant’Anna di Stazzema, a Marzabotto, che l’Italia ha incominciato a conoscere solo dagli anni ’90.
(Foto di Luigi Serrapiglio)
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